Amministrazione trasparente

Si ricorda di consultare anche le altre pagine della sezione (link in basso a sinistra), specificatamente la pagina Controlli e rilievi sull’amministrazione  e Documentazione  per prendere visione, rispettivamente, dei documenti relativi agli adempimenti ANAC per l'anticorruzione e di quelli sui bilanci del Collegio

DISPOSIZIONI GENERALI

Il Piano triennale di prevenzione della corruzione da qui in avanti denominato “Piano” viene predisposto dal Collegio degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati di Pavia e Varese in osservanza dell’art. 1 comma 8 della legge 6 novembre 2012, n. 190 relativa alle “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione” (1) che obbliga le Amministrazioni pubbliche a dotarsi di un “Piano” quale strumento di programmazione ed individuazione delle attività a rischio e delle misure che il Collegio degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati di PAVIA e VARESE intende adottare per la gestione di tale rischio con l’obiettivo di rafforzare i principi di legalità, di correttezza e di trasparenza nella gestione delle attività svolte.

Ai sensi dell’art. 1 comma 7 della legge n. 190/2012 (2) il Responsabile della prevenzione della corruzione deve essere nominato in una figura “non inferiore ad un dirigente di prima fascia”; si tratta di una disposizione evidentemente pensata per Enti di rilevanti dimensioni e non per Enti di piccole o piccolissime dimensioni, come i Collegi ed Ordini professionali. Nel caso di specie il Collegio degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati di PAVIA e VARESE, non avendo personale dipendente, non ha neppure dirigenti cui attribuire la funzione di “Responsabile della prevenzione della corruzione”.

In considerazione della circostanza che il Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati (il quale, ai sensi dell’art. 4 della legge 6 giugno 1986 n. 251 e successive modificazioni, coordina l’attività dei Collegi territoriali) ha posto uno specifico quesito di comportamento all’ANAC – Autorità Nazionale Anticorruzione ed in attesa di conoscere come procedere per la nomina del “Responsabile della prevenzione della corruzione” -in assenza della figura professionale prevista per legge-, il Collegio degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati di PAVIA e VARESE ha comunque provveduto ad incaricare di tale compito l’Agr. Matteo Maierini Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, individuato per la particolare funzione svolta.

Il Piano ha una durata temporale di tre anni e sarà soggetto ad aggiornamento annuale entro il 31 gennaio di ciascun anno, come previsto dall’art. 1 comma 8 della legge n. 190/2012, al fine di adeguarlo con modifiche o integrazioni a seguito di eventuali indicazioni provenienti dalla Autorità Nazionale Anticorruzione, dal Dipartimento della Funzione Pubblica e dal Consiglio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati.

Il Piano e la restante documentazione relativa all’amministrazione trasparente sono pubblicati nel sito internet istituzionale del Collegio, alla presente pagina “Amministrazione Trasparente”, nella sottosezione “Documentazione”, nonché nelle ulteriori sottosezioni (“Accesso civico” e “Controlli e rilievi sull’amministrazione“).

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(1) L’art. 1 comma 8 della legge 6 novembre 2012 n. 190 così recita: “L’organo di indirizzo politico, su proposta del responsabile individuato ai sensi del comma 7, entro il 31 gennaio di ogni anno, adotta il piano triennale di prevenzione della corruzione, curandone la trasmissione al Dipartimento della funzione pubblica. L’attività di elaborazione del piano non può essere affidata a soggetti estranei all’amministrazione. Il responsabile, entro lo stesso termine, definisce procedure appropriate per selezionare e formare, ai sensi del comma 10, i dipendenti destinati ad operare in settori particolarmente esposti alla corruzione. Le attività a rischio di corruzione devono essere svolte, ove possibile, dal personale di cui al comma 11. La mancata predisposizione del piano e la mancata adozione delle procedure per la selezione e la formazione dei dipendenti costituiscono elementi di valutazione della responsabilità dirigenziale.” (2) L’art. 1 comma 8 della legge 6 novembre 2012 n. 190 così recita: “A tal fine, l’organo di indirizzo politico individua, di norma tra i dirigenti amministrativi di ruolo di prima fascia in servizio, il responsabile della prevenzione della corruzione. Negli enti locali, il responsabile della prevenzione della corruzione è individuato, di norma, nel segretario, salva diversa e motivata determinazione.”